Le mie donne
Gli odori dei
sapori invernali,
mi riportano
a casa.
Là,
dove le mie donne mi aspettano.
Dove
Mani secche e
nodose
srotolano un
rosario
che sembra
fatto di semi,
e labbra si
schiudono
in piccole e
silenziose
preghiere,
rivolte ad un
Dio
che non
smettono
mai d'amare.
Mi accolgono,
come si
accoglie
la pioggia
nei giorni caldi e asciutti
d'Agosto.
Mi sorridono,
come se fossi
un giorno di festa.
Non mi
fermano,
quando decido
di andare.
Seguono i
miei passi in silenzio,
e aspettando
un altro ritorno
rincominciano
a pregare.
3 commenti:
La luce è bianca e si diverte formando arcobaleno che prendono in giro la serietà del mondo.
Il cuore è rosso e si prende gioco della nostra vita circolando anche per zone inopportune.
Perchè dobbiamo usare il nero che richiama tristezza, affossa la speranza e nega il sorriso?
Amore, gioia sono risonanti all'essere positivo mentre scompaiono nelle tinte fosche.
stupendo!
che dire.. leggendo questi versi tutto si materializza davanti agli occhi, la sensazione è quella d'essere lì e di guardare "le tue donne" che pregano, che non smettono e che non smetteranno mai di pregare. Non conosco gli odori invernali della tua terra, ma immagino che ci sia anche il profumo del mare.
Mi piacciono molto questi versi.
Angie
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